Diesel

Nel 1978 Renzo Rosso fondò Diesel con l'intenzione di creare il denim più innovativo al mondo. In piena crisi petrolifera mondiale, durante la quale il diesel era considerato il carburante alternativo, Renzo voleva che il suo brand fosse un marchio di jeans alternativo, in contrasto con i predominanti colossi dell'abbigliamento casual che l'avevano preceduto. Fin dalla genesi del brand, intendeva raggiungere tutto il mondo e la parola "diesel", un termine internazionale pronunciato allo stesso modo in ogni parte del globo, era il nome perfetto per la sua impresa.

Fin dall'inizio, Diesel ha usato lo slogan, "For Successful Living" per definire il DNA del brand.

Diesel ha sempre sostenuto i valori dell'inclusività e della socialità che nell'arco di decenni hanno trovato ampio spazio nelle sue campagne pubblicitarie il cui tono irriverente e anticonvenzionale costituisce un antidoto allo status quo, inducendo le persone a riflettere, a porsi domande e ad agire. Diesel ha usato questo strumento per normalizzare i tabù e ribaltare la narrazione in situazioni di ingiustizia sociale, sulle minoranze e sulle assurdità della politica e della società, il tutto all'insegna dell'inclusività, che ha sempre fatto parte del DNA del brand. Le sue campagne simbolo quali: LaChapelle (1994), Go with the flaw (2017), Francesca (2020) e la recente When Together (2021), per la quale Diesel ha ricevuto un Diversity Award, sono esempi di come, nonostante tutte le polemiche suscitate dal genere di comunicazione proposta da Diesel, il potere dell'inclusione superi i rischi dell'esclusione. La storia di Diesel è fatta di ottimismo, immaginazione, innovazione, provocazione ma, soprattutto, di divertimento.

Nel 2022, in collaborazione con la Tom of Finland Foundation e The Community, Diesel ha testimoniato il suo sostegno alla comunità LGBTQ+ creando All Together, una mostra collettiva di opere di artisti queer; mentre il lancio di "D by Diesel", la prima fragranza gender-fluid, vuole essere un inno alla libertà e una celebrazione della gioventù. 

Per quanto riguarda la comunicazione trasparente verso i clienti, Diesel utilizza un cartellino per identificare i capi d’abbigliamento che soddisfano i requisiti di sostenibilità del proprio prodotto, che recita: “This garment is made for Responsible Living.”

Per verificare l'autenticità e scoprire le caratteristiche a basso impatto di ogni prodotto, i consumatori devono semplicemente scansionare l'etichetta col codice QR all'interno del capo che li indirizza direttamente su una piattaforma digitale "ID" la quale fornisce informazioni sui tessuti utilizzati, sui trattamenti innovativi e meno impattanti, sui lavaggi e sulle rifiniture. Così facendo, Diesel promuove la trasparenza e il senso di responsabilità nelle sue relazioni con i clienti, informandoli sulle sue decisioni in materia di tutela dell'ambiente, decisioni che fanno parte della sua strategia di sostenibilità. 

Diesel ha oltre 2.000 punti vendita in tutto il mondo con oltre 290 negozi monomarca ed è presente in più di 90 paesi.

Nato in Belgio, Glenn Martens si laurea primo della classe presso la Reale Accademia di Belle Arti di Anversa, un istituto di moda di fama internazionale. Nel 2008, durante il suo ultimo anno, è reclutato per entrare a far parte del team di Jean Paul Gaultier per la pre-collezione donna oltre che per la linea maschile "G2".

A metà del 2010, dopo il successo ottenuto come primo assistente dello stilista indipendente Yohan Serfaty, Martens lavora autonomamente a vari progetti di prestigio affiliati a brand europei tra cui Weekday (H&M) e Honest By Bruno Pieters. Nel febbraio 2012, durante la Settimana della Moda di Parigi, lancia la sua linea di abbigliamento femminile dal nome "Glenn Martens". Da settembre 2013, Martens diventa direttore creativo per le linee d’abbigliamento femminile e maschile per l’etichetta parigina Y/PROJECT.

Il 2017 si rivela un anno cruciale per il riconoscimento di Martens. È inserito nell'indice Business of Fashion 500 dedicato a coloro che plasmano l'industria della moda. Inoltre, riceve il premio ANDAM per l'eccezionale lavoro svolto alla guida di Y/PROJECT.

Nel giugno 2018, Martens collabora con DIESEL al progetto "Diesel Red Tag", mettendo in scena una sfilata di moda per le strade di Parigi che vede il denim e il cuoio trasformati in camicie button-down svasate e pantaloni bootcut.

Nel 2020 Martens e Y/PROJECT ricevono da ANDAM lo speciale premio Family Fund Award.

Nell'ottobre 2020, Martens è nominato Direttore Creativo di DIESEL. Martens è ancora alla guida di Y/PROJECT, oltre al suo lavoro per DIESEL dove supervisiona l'abbigliamento femminile, quello maschile, il branding, la comunicazione e, più in generale, la creatività nel suo complesso. La sua prima sfilata per DIESEL è avvenuta nel giugno 2021 durante la Settimana Moda Uomo di Milano.

Nel 2022 Glenn è stato nominato Guest Creative Director della linea Haute Couture di Jean Paul Gaultier.